Perché parlare di febbre? È motivo di preoccupazione, apprensione, ansia, paura.
Se ne ingigantiscono i rischi e talvolta si è successivamente “ aggressivi “ nel trattarla .
Per conoscerla meglio ed affrontarla con maggiore serenità, poiché non necessariamente è sinonimo di malattia grave ( meningite, infezione generalizzata …)
Cosa è la febbre?
Non è una malattia. E uno dei sistemi più comuni con cui si presenta una malattia.
E una reazione di difesa naturale del nostro organismo quando viene aggredito specie da batteri e virus.
E un fenomeno protettivo che aiuta a distruggere più rapidamente i germi.
E utile all’organismo .
Quando si parla di febbre?
Quando la temperatura ascellare è superiore a 37,2 °C
Quando la temperatura rettale è superiore a 38 ° C
Come si misura la febbre?
A livello ascellare, asciugando prima eventuale sudore.
A livello rettale, quando il bambino ha meno di due anni. Evitare questa soluzione quando il bambino ha diarrea.
I termometri auricolari potrebbero non essere attendibili in corso di otite o in presenza di cerume
Quando trattare un bambino?
La “fobia” della temperatura elevata non deve spingere ad intervenire sistematicamente in presenza di febbre, ostinandosi a mantenere la temperatura stessa al di sotto di certi valori.
Si deve intervenire quando il bambino “oltre” la febbre si presenta sofferente, infastidito, si lamenta, prova disagio, in altre parole quando le sue condizioni generali e il suo malessere lo richiedano
Per qualsiasi dubbio posso rivolgermi a Veronica : 011.4038001 – segreteria@pediatriaparella.com